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Come organizzare un trasloco
28/05/2019

Gli psicologi annoverano il trasloco tra i momenti più travagliati che si attraversano nella vita.

Non è strano se si pensa che spesso il trasloco coincide con altri momenti fondamentali, come il matrimonio o la separazione o il trasferimento in altra città per motivi di lavoro.

 

Se si aggiunge, poi, che al cambiamento di casa si accompagna la ricerca di una nuova abitazione o una ristrutturazione, si può capire come possa rappresentare un evento di grande stress.

Per evitarlo, basta organizzarsi per tempo, con un programma preciso di tutti i passi da seguire, ma senza porsi obiettivi troppo rigidi che, se non rispettati, potrebbero causare ulteriori nervosismi.

 

Prima di traslocare è necessario confrontare la superficie dell’appartamento che si è in procinto di lasciare con quella del nuovo, così da rendersi conto se l’area a disposizione per distribuire il mobilio e i diversi beni di appartenenza siano sufficienti o meno, quindi occorre fare una selezione eliminando il superfluo.

 

Nel caso in cui l'arredamento sia di appartenenza, quindi dovrà essere trasferito nel nuovo ambiente, occorrerà a priori progettare come sistemarlo, verificandone così l’effettivo adattamento all’interno del nuovo spazio.

Oltre al trasloco è opportuno provvedere anche all’acquisto di nuovi mobili, se previsti, per evitare di trasferirsi e di restare per un tempo prolungato privi del necessario per svolgere le operazioni quotidiane: più puntuale è la fase organizzativa, meno disagi si riscontreranno.

 

È necessario stabilire quale sia il kit di prima necessità, cioè quei beni di cui si avrà bisogno nel lasso di tempo utile allo svolgimento del trasloco.

In linea generale è da considerare una scatola di pronto soccorso, documenti personali e certificati di vario genere, una torcia con batterie pronta all’uso, vestiti comodi per un cambio e per tutti i membri familiari, lenzuola e qualche coperta, asciugamani, sapone, l’occorrente per lavarsi, per l’igiene personale, dunque carta igienica, fazzoletti e tovaglioli, il necessario per un pranzo a sacco e quindi un po’ di viveri, bevande, ciò di cui non si possono fare a meno durante la giornata.

Prima di lasciare la vecchia abitazione è necessario ricordarsi di compiere alcune azioni:

  1. Comunicare la variazione della residenza al Comune di competenza per la tassa dei rifiuti urbani,
  2. Prendere nota dei valori ricavati dalle letture contatori delle utenze,
  3. Recuperare le chiavi del nuovo appartamento chiedendole al proprietario dell’immobile preso in affitto e se si tratta di nuova costruzione, sostituire le chiavi di cantiere con quelle di nuova serratura.

 

Uno dei primi passaggi da affrontare è quello del cambiamento delle utenze. Solitamente questo andrebbe fatto due mesi prima del trasloco.

Innanzitutto è bene avere chiara la differenza tra i concetti di voltura e di subentro, termini spesso usati in maniera impropria e intorno ai quali vi è un po’ di confusione.

Nel caso di subentro nelle utenze si ha l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura da parte del nuovo cliente, seguito cessazione del contratto da parte del cliente precedente che ha richiesto la chiusura del contatore. Che succede se il precedente proprietario non ha pagato alcune fatture? Poiché siamo di fronte a due contratti diversi, il nuovo utente non sarà responsabile di eventuali inadempimenti da parte del precedente fruitore. Siamo in presenza di due rapporti contrattuali distinti che obbligano soggetti diversi.

La voltura consiste nella cessione del contratto di fornitura del servizio da un soggetto a un altro, senza interruzione dell’erogazione del servizio. Il nuovo acquirente (o inquilino) diventerà l’intestatario del contratto e saranno applicate le condizioni fino a quel momento in vigore.

 

Sempre due mesi prima inizia a creare una lista dettagliata di tutto ciò che vuoi portare con te nel trasloco per non dimenticarti nulla. Inoltre, nel caso tu volessi rivolgerti ad una ditta che effettua traslochi richiedi preventivi, confronta prezzi, fai ricerche sulle ditte e informati il più possibile.

 

Un altro passaggio, da effettuare circa un mese prima, è quello del corretto imballaggio.

Per prima cosa è necessario procurarsi un numero adeguato di scatole, di diverse dimensioni:

• piccole per i libri (30x40x40 cm);

• medie e robuste per gli oggetti fragili (35x45x45 cm);

• grandi (60x40x40).

Altro materiale occorrente:

• giornali quotidiani;

• plastica a bolle d'aria;

• nastro adesivo per pacchi;

• pennarelli.

 

Su ogni scatola va scritto col pennarello il contenuto e il locale di destinazione.

Occorre avvolgere nella plastica a bolle piatti e oggetti fragili e nei fogli di giornale quelli che possono graffiarsi.

 

La regola aurea è imparare a memoria la parola cèrnita e il suo significato: selezione di materiali o prodotti.

Non potete tenere tutto!

Buttare via tutto il possibile, regalarlo ai poveri, donarlo alla Caritas o a chi volete voi. Perché nel nuovo appartamento ci dovranno entrare la vostra vita precedente, ma anche quella futura. Respirone e via, una volta presa la mano non è così difficile.

 

Sempre un mese prima, esistono altre azioni da fare:

  1. Se necessiti di un deposito e la ditta di traslochi che hai assunto non lo fornisce, questo è il momento per iniziare a cercarlo;
  2. Compra i mobili per la casa nuova, se ne hai bisogno;
  3. Pianifica una pulizia completa della casa per quando andrai via;
  4. Riordina e raggruppa tutti i documenti in casa.

 

Due settimane prima, è necessario iniziare a pensare al cambio dell’indirizzo di residenza presso il Comune. Inoltre conviene svuotare il freezer: consuma ciò che è ancora buono e butta ciò che è da buttare;

fare un backup del tuo computer; assicurarsi che tutti i servizi siano pronti per essere trasferiti alla

nuova casa.

 

Una settimana prima pulisci a fondo la nuova casa e l’arredo. Questa operazione sarà più facile se mobili accessori e scatoloni non sono ancora stati posizionati.

 

Il giorno prima, puoi compiere alcune azioni:

  1. Cerca un parcheggio adatto e soprattutto vicino alla casa, sia per il carico che per lo scarico;
  2. Nel caso ti trasferisca in un appartamento, avverti il nuovo condominio tramite un avviso che stai facendo un trasloco e che avrai cura sia dell’androne che dell’ascensore;
  3. Proteggi tutti gli spigoli dei mobili e lega le ante in modo che non si aprano;
  4. Sbrina frigorifero e freezer, togli i tubi dell’acqua da lavatrice e lavastoviglie;
  5. Imballa le piante che vuoi portare con te nel trasloco;
  6. Prepara le valigie e/o le scatole con tutto ciò che vuoi portare con te.

Infine il giorno del trasloco, le azioni che ti suggeriamo di compiere sono:

  1. Telefona ai gestori di luce e gas per la comunicazione dei contatori in caso di voltura delle utenze.
  2. Posiziona le scatole nelle rispettive stanze, in un angolo, lasciando quelle da svuotare con urgenza a portata di mano.
  3. Recati presso l’Ufficio Postale per richiedere il recapito della posta al nuovo indirizzo per un periodo prestabilito. Oppure dopo aver traslocato, settimanalmente, torna al vecchio indirizzo per ritirare la posta.

Ultimo suggerimento: una volta entrati nella nuova casa non fatevi prendere dalla frenesia di “rimettere tutto a posto subito”! Il trasloco può/deve durare anche settimane. Sarà bello e vi darà soddisfazione aprire una scatola alla volta e studiare per ogni oggetto “il posto giusto” nella nuova casa.

 

Spero di esserti stato d’aiuto con questi piccoli consigli, non mi resta che augurarti in bocca al lupo per questa avventura. La tua nuova casa ti aspetta!

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